Elisa Traverso Lacchini

Recensioni

Elisa Traverso Lacchini ha scritto di sé

Elisa Traverso Lacchini è nata a Savona dove vive  e lavora. Si è diplomata al Liceo Artistico ”Nicolò Barabino” di Genova ed ha frequentato l’Accademia Albertina di Torino. E’ stata insegnante di Discipline Pittoriche, Disegno ed Educazione Artistica nei Licei e nella scuola Media. Ha iniziato nel 1965  la sua attività come “artista” esponendo le sue opere  pittoriche, grafiche e plastiche e proseguendo fino ai giorni nostri  pur con lunghi periodi di assenza. Ha partecipato alle numerose manifestazioni culturali promosse a livello provinciale e nazionale.
Molti suoi quadri, ceramiche e disegni fanno parte di collezioni pubbliche e private.

 

La stessa Elisa Traverso ha scritto di sé in occasione della Personale” alla Galleria del Cavallo:

 

…non dipingo di getto, ma ogni traccia di linea e colore sul foglio e sulla tela sono il frutto di ripensamenti continui; penso e rimugino, traccio schizzi, cancello e rifaccio affinchè la composizione, le linee e i colori siano al posto giusto, e allora mi fermo…Fermi restando i colori e, in genere, la scelta dei soggetti, mi ritrovo spesso a rimettere in discussione le esperienze fatte e a ricominciare: un po’ perché sono inquieta e curiosa e mi piace cambiare, molto perché le conoscenze di storia dell’arte mi hanno sempre condizionato…Dal 1962 al 2003 ho disegnato tanto ed ho dipinto ad olio molto poco, sempre in funzione “didattica” per le lezioni che mi aspettavano a scuola, dall’argomento obbligato e precedentemente fissato…Dal 2003 ho ripreso a dipingere in modo sistematico, abbandonando volutamente i soggetti di sapore impressionista  anni ’70 e cercando temi legati al mondo marino. Io adoro il mare…La mitologia mediterranea sul mare con sirene, mostri e pesci fantastici ecc. ecc. mi ha sempre incantata. Infine anche la figura simbolica della madre terra rientra nella mitologia e le immagini delle veneri preistoriche mi hanno sempre affascinata. Sono sempre stata innamorata dei Fauves, di Matisse e di Vlaminck con i loro colori puri accostati in modo irreale e in parte dall’espressionismo di Munch – senza i suoi contenuti drammatici – ma solo per il tipo di pennellata grande, larga, ondulata.
Anche se sembra in parte non congruente con i movimenti che ho citato, un amore appassionato mi lega all’Art Nouveau sempre per l’uso della linea curva, elegante, sensuale, e per i temi legati al mondo vegetale. Il Surrealismo è l’altro mio grande amore, perché mi libera dalle immagini precostituite e mi dà la libertà di inventare…Non mi sono mai piaciuti i quadri di ispirazione politica, sociale…Fin da giovane ho sempre pensato all’arte come una splendida evasione nel mondo della bellezza e della storia. Questo aspetto del mio sentire si è rafforzato negli anni….

 

 

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